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è SCELTA RELIGIOSA

“La scelta religiosa - buona o cattiva che sia l’espressione - è questo: riscoprire la centralità dell’annuncio di Cristo, l’annuncio della fede da cui tutto il resto prende significato”.

Vittorio Bachelet in una intervista del 1979

 

· Come nasce la scelta religiosa (L.Diliberto - 2/2008)

 

· Dalla I^ Assemblea Nazionale di AC del settembre 1970

 

“A quarant’anni dall’inizio del rinnovamento dell’Ac, sgorgato dal Concilio Vaticano II, vogliamo ripartire dalle radici della nostra scelta religiosa, che è essenzialmente primato del Vangelo: incontro con Gesù Cristo, testimonianza pubblica di una vita secondo lo Spirito, responsabilità formativa.”

dal Manifesto dell’Ac al Paese (29/9/2007)

 

· La scelta religiosa dell’AC e il cattolicesimo italiano - A.Monticone, 2007

 

è SCELTA ASSOCIATIVA

“è quel contesto che, senza porsi al margine della Chiesa, quasi in un cammino parallelo, ma orientandosi a crescere ogni giorno nel senso di appartenenza, sperimentiamo come la "grande comunità" possa essere meglio vissuta nella "piccola comunità", nel piccolo gruppo, che mette al centro l'essenziale della vita cristiana: l'ascolto del Vangelo, i rapporti fraterni, una spiritualità che fa i conti con la vita normale di ogni giorno. Allo stesso tempo il piccolo gruppo vissuto in un contesto di associazione rende più possibile lo sperimentare quei rapporti inter-generazionali, ma non solo, estesi a culture e ceti diversi che sono lo sfondo unitario di ogni comunità cristiana che in sé è fatto di popolo.

da un articolo di Ernesto Preziosi

 

è SCELTA DIOCESANA

<...> Diocesanità: il valore della dedizione stabile alla Chiesa locale, del rapporto attento e corresponsabile con il nostro Cardinale Arcivescovo, della disponibilità a svolgere un’azione di servizio nella quotidianità delle iniziative pastorali delle parrocchie viene confermato con una rinnovata scelta della parrocchia come ambito di servizio e con una rinnovata scelta di formazione alla diocesanità, al senso ecclesiale verso tutti i soci perché si operi all’insegna della comunione per la crescita della comunità diocesana. <...>

estratto dall’Atto Normativo Diocesano dell’Azione Cattolica Ambrosiana (20/11/2006)

 

è AC e CONCILIO VATICANO II

Il Concilio fu un grande evento per la Chiesa universale, capace di coinvolgere non solo le gerarchie ecclesiastiche ma anche il “popolo di Dio”. L’Azione Cattolica come era arrivata all’appuntamento con il Vaticano II ? Quale era allora la consistenza associativa, quale il radicamento sul territorio nazionale, quali le parole d’ordine e i punti forti del suo impegno per la diffusione del Vangelo ?

 

L’essenziale del Vangelo di Gianni Borsa,

dal Segno 06/2012

Il Magistero sull'AC
Casella di testo: Giovanni Paolo II - Saluto all’AC: Loreto, 5 settembre 2004

“Carissimi vi invito a rinnovare il vostro sì e vi affido tre consegne.
La prima è
contemplazione: impegnatevi a camminare sulla strada della santità, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, unico Maestro e Salvatore di tutti.
La seconda consegna è
comunione: cercate di promuovere la spiritualità dell’unità con i Pastori della Chiesa, con tutti i fratelli di fede e con le altre aggregazioni ecclesiali. Siate fermento di dialogo con tutti gli uomini di buona volontà.

 

La terza consegna è missione: portate da laici il fermento del Vangelo nelle case e nelle scuole, nei luoghi del lavoro e del tempo libero. Il Vangelo è parola di speranza e di salvezza per il mondo.
La dolce Madonna di Loreto vi ottenga la fedeltà alla vostra vocazione, la generosità nell’adempimento del dovere quotidiano, l’entusiasmo nel dedicarvi alla missione che la Chiesa vi affida!”.

Lettera del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. alla Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana del 10 aprile 2002.Casella di testo: Benedetto XVI all’AC in p.zza san Pietro il 4 maggio 2008

Invito che Benedetto XVI ha rivolto ai 150mila soci dell’Azione Cattolica che hanno letteralmente invaso piazza San Pietro in Roma il 4 maggio 2008 in concomitanza con la chiusura della XIII assemblea nazionale.

“Cari amici, rispondete generosamente alla chiamata alla santità, secondo le forme più consone alla vostra condizione laicale ! ...”

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In questa pagina raccogliamo parole e documenti che costituiscono per noi riferimenti importanti

Lettera del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. alla Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana del 10 aprile 2002.

Lettera della CEI del 2 febbraio 1976 al presidente Mario Agnes. A cinque anni dal nuovo statuto e dalla “scelta religiosa” operata dall’associazione. La lettera si colloca fra il referendum sul divorzio del 12 maggio 1974 e il 10 giugno 1976 giorno delle elezioni politiche in cui si paventava il cosiddetto “sorpasso” della sinistra.

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Lettera della CEI in un periodo di rilancio e rinnovamento dell'Associazione. Il nuovo Statuto è dell'anno dopo.

"Animati da sollecitudine pastorale e motivata fiducia, i Vescovi italiani guardano al cammino di rinnovamento in atto nell’Azione Cattolica Italiana, confermando la gratitudine e l’apprezzamento per ciò che l’Associazione ha rappresentato e rappresenta per la missione della Chiesa nel nostro Paese..."

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Parole e Documenti

Casella di testo: Dall’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi
Giovanni Paolo II
Benedetto XVI
Lettera del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. alla Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana del 10 aprile 2002.

Un abbraccio caloroso a tutta l’associazione all’inizio del nuovo triennio 2008 -2011

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Cardinale Angelo BagnascoCasella di testo: Messaggio di Benedetto XVI all’AC in occasione della XIV assemblea nazionale del maggio 2011

<…> Oggi voi laici cristiani siete chiamati ad offrire con convinzione la bellezza della vostra cultura e le ragioni della vostra fede, oltre che la solidarietà fraterna, affinché l'Europa sia all'altezza della presente sfida epocale

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Lettera del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. alla Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana del 10 aprile 2002.

… invito tutte le parrocchie a considerare che la responsabilità della testimonianza ecclesiale, che riguarda tutti i battezzati, non può fare a meno del contributo specifico dell’Azione Cattolica.

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Lettera del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. alla Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana del 10 aprile 2002.

Cari amici dell’Azione Cattolica,

dò il benvenuto a tutti voi, che rappresentate questa bella realtà ecclesiale!

 

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Casella di testo: Milano - Decanato Città Studi
Casella di testo: Ss.Mm. Nereo e Achilleo
Lettera del Consiglio Episcopale Permanente della C.E.I. alla Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana del 10 aprile 2002.

Cari amici dell’Azione Cattolica, buongiorno!

sono davvero felice di incontrarvi oggi, così numerosi e in festa per il 150° anniversario di fondazione della vostra Associazione.

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