Casella di testo:

2012 - 2013

ARGOMENTO E PROPOSTA DELL’ANNO

Quest’anno l’attenzione della proposta associativa si concentra sul vivere un’esperienza di Chiesa estroversa, “esperta in umanità”.

Il filo conduttore; la domanda di fondo è: con quale senso ecclesiale abitiamo la storia ? La trasformiamo ?

 

Per gli incontri abbiamo usato il sussidio Pass-wor(l)d.

Questo è il programma dell’anno. Clicca qui per il volantino

VITA PARROCCHIALE E DIOCESANA

Anno dedicato al tema della Fede

 

NELLA CHIESA

In febbraio papa Benedetto XVI si dimette. Gli succede papa Francesco.

 

Si ricordano i 50 dall’apertura del Concilio Vaticano II.

 

Date voi stessi da mangiare

Durante il Consiglio Pastorale Parrocchiale del 12 giugno è stato presentato il cammino fatto nell’anno.

 

Clicca qui per leggere il fascicolo che abbiamo distribuito assieme alla lettera di Angelo Scola.

22 novembre — Incontro formativo: A due a due

 

Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi (Lc 10)

 

Aiutati dal sussidio, abbiamo seguito il tema della “comunicazione” sviluppando in particolare il concetto di “rete”.

 

Dal punto di vista degli attuali social networks con i loro pro (contatti e legami più facili e più frequenti) e i loro contro (contatti e legami a volte superficiali che rischiano di “invaderci” e toglierci spazi di “silenzio”).

 

Clicca qui per leggere l'articolo di Renato Benedetto (Corriere della Sera del 24 novembre 2012): L'insostituibile ricchezza della conversazione.

 

Dal punto di vista della rete di relazioni che ognuno di noi è chiamato a coltivare: relazioni aperte; che “fanno spazio”.

 

Conoscere e dialogare; soprattutto con i più deboli, i più “isolati”.

 

Bella l'esperienza di accoglienza della famiglia di Lampedusa che abbiamo visto e ascoltato nel filmato Ti do i vestiti di mio figlio, incluso nel dvd del Sussidio.

 

ALTRI APPUNTI

 

1) Cosa sono i “social networks”?

· Costituiscono la trama di relazioni che ciascun individuo stabilisce in funzione delle proprie esigenze materiali ed affettive e del proprio progetto di vita

· contribuiscono a sviluppare il senso di appartenenza nelle persone

· sono fonte di identità personale e sociale

 

La rete distribuisce i pesi e le tensioni, è resistente perché è elastica, è allargabile in base alle necessità (temporaneamente o permanentemente).

 

Come è fatta una rete: I nodi, i fili, i buchi

Come funziona: Chi manda alla rete ? A cosa serve ? Quale rete alle spalle ?

Aspetto relazionale  simbolico: Rete da pesca, ragnatela, amaca

 

2) Che tipo di reti?

Si distinguono in:

· primarie = le persone, con le proprie reti;

· secondarie = le organizzazioni, con le proprie reti

 

3) Cosa non è rete?

Un nodo distaccato, anche se con molti fili. Le conseguenze: se il nodo viene meno, scompaiono tutte le relazioni.

 

4) Le reti primarie

· si organizzano in base al principio del debito (responsabilità verso l'altro)

· hanno la reciprocità come metodo di azione

· utilizzano la logica del dono come mezzo di scambio (dare — ricevere — ricambiare)

· sviluppano relazioni caratterizzate dalla lealtà

 

PER NOI

 

1. I credenti testimoniano innanzitutto con la qualità della loro relazione. La comunicazione non deve essere uni direzionale. Se io comunico, o se non lo faccio, se lo faccio male, comunque do e ricevo testimonianza.

2. Se la testimonianza non è accolta, non è un fallimento.

3. Ma il Signore non manda soli, manda a due a due. Se ci sentiamo soli, lottiamo contro le abitudini che ci isolano dal nostro sposo, dalla famiglia, dalla comunità.

4. La rete delle relazioni nella chiesa è fatta di nodi-legami, fili-relazioni, buchi-opportunità; chiede di essere coinvolti e servire la missione; la rete che Pietro trascina, piena di grossi pesci, ne è un simbolo.

5. La testimonianza si da, nella prospettiva sociale, permeando la vita familiare, la nostra attività lavorativa, la cultura, la politica, lo studio, come lievito. Nella prospettiva spirituale, nella sequela di Cristo nei “consigli evangelici” della povertà, della castità e dell’obbedienza – che riguardano tutti. Nella prospettiva pastorale, edificando la chiesa.

Volantino - Segnalibro per il nostro incontro del 22 novembre: A due a due

15 dicembre — Momento di riflessione e preghiera presso il monastero benedettino di via Bellotti

 

Dio dei padri,

Signore di misericordia, che tutto hai creato con la tua parola,

dammi la Sapienza, che siede accanto a te in trono,

e non mi escludere dal numero dei tuoi figli.

 

Mandala dai cieli santi, dal tuo trono glorioso,

perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica

e io sappia che cosa ti è gradito.

 

Ella tutto conosce e tutto comprende;

mi guiderà con prudenza nelle mie azioni

e mi proteggerà con la sua gloria

 

(dal Libro della Sapienza, capitolo 9)

 

In preparazione al Natale ci siamo trovati nella chiesa del monastero benedettino di via Bellotti per partecipare a un incontro di riflessione tenuto da Suor Teresa.

Il tema della riflessione è stato Dammi ! La preghiera del mendicante.

 

Solo qualche frase per ricordare alcuni dei tanti spunti di riflessione che Suor Teresa ci ha proposto.

 

Buon Natale ? Perché ?

Le nostre “lettere di Natale”. Perché chiedere ? Dio conosce già cosa mi serve !

Nella letterina “puntate alto”. Chiedete tutto ! Perché tutto ci manca e tutto Dio può darci.

 

Chi ci separerà dall'amore di Cristo ?

 

Domandiamo allora la Sapienza, cioè Cristo stesso: domandiamo il Natale.

 

Clicca qui per leggere gli appunti che Suor Teresa ci ha dato

24 gennaio Incontro formativo: Nessuna preferenza

Abbiamo riflettuto sulla pagina della Parabola del grande banchetto (Lc 14,15-24)

Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. … ma il primo disse: “ho comprato un campo e devo andare a venderlo; ti prego di scusarmi” … allora il padrone di casa, adirato disse al servo: “esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone disse ancora al servo: “esci per le strade e lungo le siepi e costringili a entrare, perché la mia casa si riempia.

PER NOI

 

· In quale personaggio della parabola ci riconosciamo maggiormente ? Nei servi inviati dal padrone ? nei primi, nei secondi o nei terzi invitati ? In coloro che hanno preparato e organizzato la grande cena ?

· Diversità e complessità: come entrano nella nostra Chiesa ?

· Il dialogo come via per una nuova evangelizzazione: a partire dalla comune umanità, dal riconoscimento reciproco, che chiama gli interlocutori alla corresponsabilità. Afferma Paul Ricoeur: Se noi ci mettiamo nella condizione di farci comprendere, gli altri saranno automaticamente investiti dalla responsabilità di comprenderci. Ciò vale naturalmente per tutti gli ambiti della convivenza umana, sociale, politica (intervista pubblicata su Avvenire, 24 giugno 2001).

16 marzo  Ritiro con il Gruppo Famiglie ospitati dalle suore Benedettine in v.le Corsica

Pomeriggio di riflessione sugli articoli centrali del Credo

 

Patì sotto Ponzio Pilato

Fu crocifisso, morì e fu sepolto, discese agli inferi

Il terzo giorno risuscitò da morte

Salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente

Questo il programma che abbiamo seguito

 

· Ora media

· Riflessione  di don Gianluigi

· Momento di silenzio, riflessione e preghiera personale

· Incontro comunitario di scambio delle riflessioni

· Vesperi

17 maggio Proiezione del film Terraferma di Emanuele Crialese proposto a tutta la parrocchia

Locandina: clicca qui per aprirla

 

Film molto intenso e “forte” sul tema dell’immigrazione.

Non narra una storia. Fotografa lo stato di una famiglia che viene a trovarsi al centro di cambiamenti epocali e ne viene, inaspettatamente, travolta.

 

Un po’ come noi che, certo in modo non così drammatico, viviamo momenti di crisi di cambiamento e di incertezza per il futuro.

 

E le generazione reagiscono diversamente:

 

I vecchi: vedono sparire il loro mondo; non capiscono il nuovo che sopraggiunge e che, sanno, non riusciranno mai pienamente a vivere.

 

I giovani: capiscono che potranno costruirsi un futuro solo”partendo” ma non sanno bene come e dove.

 

E infine gli adulti: intuiscono che non ha senso e non possono ostacolare il cambiamento ma, confusi e incerti, non sanno come orientare il cammino proprio e di quelli con cui hanno legami e su cui hanno responsabilità.

Terraferma: qualche dato

 

L’Italia, per la sua collocazione geografica, è il crocevia di flussi imponenti di persone. Una particolare forma di arrivo è quella via mare (oltre 62.000 nel 2011 a seguito della crisi del Nord Africa), che solitamente viene associata ai flussi di immigrazione irregolare mentre, in realtà, si tratta per lo più di richiedenti asilo e di persone bisognose di protezione umanitaria. Tra l’altro, sono più numerosi gli ingressi attraverso le frontiere terrestri o aeree.

 

Infatti, in base agli studi effettuati finora, tradizionalmente le vie d’ingresso irregolare in Italia avvengono in base a questa ripartizione:

· 10% via mare

· 15% via terra

· 75% overstayers:
si definiscono in questo modo i migranti che entrano nel nostro Paese con un regolare visto di ingresso turistico (quindi molti arrivano direttamente in aereo) e quando questo scade rimangono semplicemente sul nostro territorio. Per avere un’idea dell’ordine di grandezza, nel corso del 2011 sono stati rilasciati 1.714.661 visti d’ingresso (di cui 1.029.243 turistici).

 

In Italia nel 2011 gli sbarchi dal Nord Africa, confluiti per lo più nell’isola di Lampedusa, hanno coinvolto circa 60mila persone, in partenza prima dalla Tunisia e poi dalla Libia (28mila) che poi si sono distribuiti nel resto d’Italia, soprattutto nelle regioni del Nord, col maggior numero di immigrati regolari e più ricche di strutture di accoglienza.

 

Gli immigrati regolari in Italia nel 2011, secondo le stime del Dossier Immigrazione Caritas sono circa 5 milioni.

Griglia di testata

Azione Cattolica

 

 

Parrocchia Ss.Mm. Nereo e Achilleo Decanato Città Studi Milano

 

IL LIBRO DEGLI ANNALI

Data

Iniziativa

22/11

Incontro A due a due

Come andare a tutti in nome della buona novella ?

15/12

Momento di preghiera / riflessione in preparazione al Natale presso il monastero Benedettino di via Bellotti dal titolo: La preghiera del mendicante

24/1

Incontro: Nessuna preferenza

Esistono gli eletti ?

16/3

Ritiro presso le suore Suore di Maria Consolatrice di viale Corsica assieme al Gruppo Famiglie della Parrocchia

12/4

Evento sul Concilio Vaticano II, proposto alla Parrocchia: La Chiesa bella del Concilio.

Incontro tenuto da Marco Vergottini

(per altre info clicca La Storia siamo AnChe noi)

17/5

Visione e commento del film Terraferma di Emanuele Crialese, proposto alla Parrocchia