Casella di testo:

2011 - 2012

ARGOMENTO E PROPOSTA DELL’ANNO

Per gli incontri dell’anno abbiamo usato il sussidio Un passo oltre.

Il testo richiama a vivere il senso del desiderio di Dio nell’esperienza di ogni giorno.

Abbiamo scelto tre “desideri”: il desiderio di sicurezza, il desiderio di amore e il desiderio di Dio.

VITA PARROCCHIALE E DIOCESANA

Anno dedicato alla preparazione del VII Incontro Mondiale della Famiglia che si è svolto durante l’ultima settimana di maggio.

 

Avviata la preparazione del nuovo Progetto Parrocchiale Pastorale.

 

IN ITALIA E NEL MONDO

Berlusconi si dimette: governo tecnico di Mario Monti. Crisi in tutta Europa.

Terremoto in Emilia Romagna.

 

 

Tessera associativa del 2011-2012

24 NOVEMBRE — INCONTRO SUL “DESIDERIO DI SICUREZZA”

 

Il desiderio di sicurezza permette di focalizzare un primo tratto del discepolo di Gesù: egli è colui che viene aiutato a passare dalla paura di essere abbandonati all’abbandonarsi con fede a Gesù.

 

Abbiamo letto e commentato assieme il brano evangelico della “tempesta placata” come descritto in Marco 4, 35-41.

 

In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva". E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.

In quelle barche c’è tutta l’umanità, ci siamo noi, ciascuno al proprio punto nella “navigazione”, ma gli uni vicino agli altri, in quanto parte della stessa comunità ecclesiale e umana.

 

Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.

Il mondo in cui viviamo sta cambiando e alcune coordinate, che credevamo immutabili, sembrano sgretolarsi davanti a noi: la tenuta del sistema capitalistico, la supremazia dell’Occidente sullo scacchiere politico, la composizione della società, i valori di riferimento. Ma anche, più vicino a noi: la crisi economica, la precarietà lavorativa, le relazioni affettive sempre più instabili e fragili, una fede senza più slanci in una Chiesa di minoranza. Sembra che Gesù voglia farci fare i conti con la nostra vita.

 

Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?"

Anche noi scambiamo per assenza il suo “silenzio” nella storia. Vogliamo insegnargli cosa deve fare, come deve guidare la sua Chiesa e l’umanità intera, nella pretesa di una presenza attiva e sempre vittoriosa di Dio.

 

Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.

Gesù, con calma, fa tacere gli elementi e placa la tempesta. Ci mostra quale atteggiamento assumere per far fronte alle situazioni tempestose della vita: occorre una “presa di distanza” dalla situazione che va guardata, senza lasciarsi travolgere, nel suo complesso; occorre discernere, trovare la chiave di lettura delle situazioni,il cuore delle questioni. Ci vuole uno sguardo contemplativo, che sa vedere oltre la vicenda contingente, perché “centrato” su Cristo. E’ lo sguardo della fede che dobbiamo chiedere con insistenza allo Spirito.

 

Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?"

Gesù ribalta la prospettiva di partenza, fa capire che il vero problema non è la tempesta: il motivo più autentico della loro paura è la mancanza di fede. Ecco la questione vera e la responsabilità che ci spetta.

 

Furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?"

I discepoli riconoscono di essere al punto di partenza e fanno un passo avanti. Si lasciano sorprendere. Di fronte alla novità sconcertante e alla potenza della Parola di vita, rimaniamo intimoriti, ma siamo sollecitati a ripartire da Gesù. Possiamo ritrovare l’orientamento, se abbiamo il coraggio di fidarci e affidarci in modo incondizionato e con umiltà a Lui, alla forza di quel Regno che è venuto a rivelare e che, insieme a Lui e con i nostri fratelli, siamo chiamati a realizzare già qui e ora.

Autoritratto di Albrecht Dürer del 1500 (a 28 anni).
Quadro conservato alla Alte Pinakothek, Monaco di Baviera

2 FEBBRAIO — INCONTRO SUL “DESIDERIO DI AMORE”

 

Nell’incontro abbiamo trattato il tema del Desiderio di amore partendo dal brano evangelico di Marco 10,1-12.

 

Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: “che cosa vi ha ordinato Mosè ?”. Dissero: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla”. Gesù disse loro: “Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”.

 

Per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Perché non è lecito a un marito ripudiare la propria moglie ? Se non ci sono più motivi di stare assieme, come si è scelto di unirsi, si può scegliere di dividersi.

Ma cosa ha fatto Dio ? Dio ha visto che non era bene l’uomo da solo, e gli volle fare un aiuto a lui simile, osso delle sue ossa e carne della sua carne, e la condusse a lui. Adamo non contempla la creazione di Eva. “Adamo si svegliò, vide Eva e cantò una canzone. Quel giorno Dio aveva creato l’amore” L'amore non è un atto di volontà.

 

L’amore istintivo che proviamo per una persona non è una nostra decisione. Come possiamo viverlo pienamente ?

L’essere maschile lascerà suo padre e sua madre, lascerà i legami più solidi che aveva per compiere una scelta basata sulla speranza di amare. L’uomo si unirà alla sua donna e i due diventeranno una sola carne. La creazione è completa solo dopo che Dio con l’uomo e la donna crea questa unica carne.

Sopra la città - Marc Chagall - 1887

Il suo silenzio è il mio. I suoi occhi, i miei. E' come se Bella mi conoscesse da tanto tempo, come se sapesse tutto della mia infanzia, del mio presente, del mio avvenire [...]. Sentii che era lei la mia donna. Il suo colorito pallido, i suoi occhi. Come sono grandi, tondi e neri ! Sono i miei occhi, la mia anima.

Quando non c’è un amore puoi fare come vuoi, ma se sei innamorato devi stare attento perché l’amore è come un’opera d’arte, come una sinfonia in cui non puoi mettere dentro degli altri suoni a casaccio senza deformarla e distruggerla.

E’ poi un errore considerare la fedeltà solo un dovere.

Nel grande amore essa non nasce dal dovere, ma dal piacere.

 

Francesco Alberoni

Corriere della Sera – 8/3/2010

L’amore è proprio questo: riconoscere una traccia del divino in un volto qualsiasi e riconoscerlo perché prima della sua nascita questo volto era già, ed era una dimensione eterna.

 

Alda Merini

da L’Amore è proprio questo

in L’anima innamorata

31 MARZO — RITIRO ALL’EREMO SAN SALVATORE: LA LAVANDA DEI PIEDI

 

Luciana, Marco, Silvia, Demetrio, Silvia, Laura, Paolo, Patrizia, Diego, Victoria, Fausta, Bruno, Letizia, Anna Rosa, Carlo, Susanna: abbiamo partecipato al ritiro sul tema La lavanda dei piedi (Gv, 1 - 20).

 

Ci ha aiutato, come in occasione del ritiro dello scorso anno, don Luciano Andriolo, animatore spirituale dell’eremo.

 

Clicca qui per leggere gli appunti che ci ha lasciato.

 

 

Cardinal Carlo Maria Martini — Cosa sono gli Esercizi Spirituali ?

 

Ciò che ritengo il punto nodale è che gli esercizi sono un mistero dello Spirito, un mettersi in ascolto dello Spirito perché ci aiuti a conoscere la volontà di Dio nell’oggi, per abbracciarla e compierla con gioia e con fiducia.

Lo Spirito infatti non lascia immobili, fa sempre danzare e ci scioglie dai nostri movimenti rigidi.

Occorre dunque creare le condizioni ottimali perché, nell’apertura allo Spirito, la Parola dica a me e a me soltanto ciò che vuole da me adesso, quest’anno, con questa salute, queste relazioni, queste difficoltà e malumori, con queste temperie spirituali, sociali e politiche.

 

Possiamo quindi parlare anche di ministero dell’immediatezza.

 

Come spiega molto bene il teologo Karl Rahner, Dio opera immediatamente in me e parla al mio cuore, cerca il contatto immediato con l’anima di ciascuno, per chiedere a ciascuno una cosa che non chiederà a nessun altro.

10 MAGGIO — INCONTRO SUL “DESIDERIO DI DIO”

 

Ultimo incontro del cammino formativo dell’anno che ci ha portato a riflettere sul Desiderio di Dio.

Siamo partiti riprendendo i “desideri” riscoperti negli incontri precedenti (leggi più sotto).

Abbiamo poi letto il Vangelo di Marco Mc 8, 34-38: Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.

 

Cosa vuol dire prendere la sua croce, per noi, oggi ?

Per interiorizzare questa domanda, ci hanno aiutato:

· la visione e l’ascolto del commento a questo Vangelo di Enzo Bianchi;

· la lettura di un ricco brano di Sant Agostino;

· il richiamo dell’esperienza dei monaci cistercensi uccisi nella strage di Tibhirine nel 1966 in Algeria;

· l’interpretazione della pittura di Lotto

· e il confronto con l’attualità di questi giorni.

Le domande dei discepoli di allora sono ancora le nostre domande, implicite ed esplicite, che corrono dentro le trame della vita, anche laddove non pensiamo. Sono domande che diventano occasione di conversione.

 

Desiderio di sicurezza

I discepoli in mezzo alla tempesta (Mc 4, 35-41)

Maestro, non t’importa che siamo perduti ?

Perché avete paura ? Non avete ancora fede ?

 

Desiderio di salute

Giairo e l’emorroissa (Mc 5, 21-43)

La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva.

Non temere, soltanto abbi fede !

Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata.

Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male.

 

Desiderio di amore

La gente che non sa se è lecito ripudiare la propria moglie (Mc 10, 1-12)

Gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie.

… dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina ...

 

Desiderio di felicità

Il ricco che chiede come ottenere la vita eterna (Mc 10, 17-27)

Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna ?

Una cosa sola ti manca: va’ vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi !

 

Desiderio di Dio

Gli apostoli che non hanno ancora capito la via della croce (Mc 8, 34-38; 15,39)

Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.

Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!

L. Lotto

San Girolamo in adorazione,

1544-’46

Griglia di testata

Azione Cattolica

 

 

Parrocchia Ss.Mm. Nereo e Achilleo Decanato Città Studi Milano

 

IL LIBRO DEGLI ANNALI

Data

Iniziativa

24/11 giovedì

Incontro: Desiderio di sicurezza

Discepolo è colui che … è aiutato a passare dalla paura di essere abbandonato all’abbandonarsi con fede.

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2/2 giovedì

Incontro: Desiderio di amore

… è ricondotto alla fonte dell’amore dalla quale farsi nutrire e da cui attingere le ragioni e le forme per tendere ad amare per sempre.

31/3 sabato

Ritiro all’Eremo San Salvatore di Erba: La lavanda dei piedi

10/5

giovedì

Incontro: Desiderio di Dio

… compie il suo cammino nella chiamata alla sequela sulla via della croce.

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